Papa Gregorio e l’Angelo di Castello

Castel Sant’Angelo, (Mole Adrianorum) detto anche Mausoleo di Adriano, viene edificato su volere dall’imperatore Adriano nel 125 come suo mausoleo funebre, e poi completato da Antonino Pio nel 139 d.C.

Un angelo posto a commemorare la visione avuta da Papa Gregorio Magno durante una solenne processione penitenziale indetta per scongiurare la peste che infieriva su Roma.

Il pontificato di Papa Gregorio fu uno dei più infelici della storia poiché fu caratterizzato da una carestia, dall’esondazione del Tevere e da una terribile pestilenza, che stava provocando molti morti; allora il Papa indisse una processione di tre giorni per invocare la misericordia divina e durante il rito, i romani distinsero chiaramente lo stagliarsi nel cielo della sagoma luminosa di un angelo, esattamente l’arcangelo Michele, nell’atto di riporre nel fodero una spada fiammeggiante.

Gregorio e i cittadini lo interpretarono come un segno della fine della pestilenza e infatti quella sera del 29 agosto del 590, la peste cessò e il castello venne rinominato, in onore del miracolo, Sant’Angelo.

L’ Angelo di Castello è una statua in bronzo raffigurante l’arcangelo Michele , che si trova sulla sommità di Castel Sant’Angelo e dal quale la struttura prende il nome, è colto nell’atto di rinfoderare la spada.
E’stato realizzato in bronzo nel 1753 per opera dello scultorre fiammingo Peter Anton von Verschaffel.