Virus nella Roma de ‘na vorta

A proposito di virus..nel 1749 a Roma sul fianco sinistro della chiesa di S. Salvatore alle Coppelle veniva affissa una curiosa lapide a forma di cassetta postale.

EDITTO

La lapide fa riferimento a un editto del 1749 (vigilia del Giubileo) che puniva quei locandieri che non denunciavano la presenza di clienti malati alla Confraternita del SS. Sacramento della Divina Perseveranza
I “viglietti”, scritti dagli albergatori, venivano esaminati dai membri della Confraternita, fondata nel 1633 da monsignor Mario Fani. L’istituto, che aveva la sua sede all’interno della chiesa di S. Salvatore, forniva assistenza spirituale e materiale alle persone inferme che risiedevano negli alberghi e locande di Roma. Probabilmente l’autorità religiosa voleva tutelare un’importante Giubileo dal rischio di pericolose epidemie. Dal 1919 la chiesa è gestita dal clero greco-rumeno; la Confraternita non esiste più